HOME PAGE

Vai alle foto del viaggio

Torna a DIARI DI VIAGGIO

 

LUSSEMBURGO E UN ASSAGGIO DI ALSAZIA

19 - 25 MARZO 2008 - CAMPER

CITTA’ DEL LUSSEMBURGO -  VIANDEN - CLERVAUX - ESCH-SUR-SURE - STRASBURGO - RIQUEWIHR - COLMAR

  Scarica il DIARIO in formato PDF
 

A volte capita anche di dover portare la suocera dai parenti. Il guaio è quando i parenti della suocera abitano a 885 Km da Mirandola. Ma il camper aiuta anche in questo: si può depositare la suocera e visitare i dintorni in tutta tranquillità. E’ così che, approfittando delle vacanze di Pasqua, sono ritornato in Alsazia e ho visitato anche il Lussemburgo che non conoscevo. 

19/3 – mercoledì: Partiti alle 16:00, via A14, Milano-Como-Chiasso, abbiamo sostato per la cena già in Svizzera e ci siamo sistemati per la notte in un grill autostradale verso le 23:00, dopo 420 Km. Indispensabile la “vignette” autostradale per la Svizzera che costa 30 € e dura fino a fine gennaio 2009. 

20/3 – giovedì: Verso le 9:50 abbiamo raggiunto Basilea (558 Km da Mirandola) e siamo finalmente entrati in Francia. COLMAR dista poco dal confine (63 Km) ed è veramente una tappa deliziosa. Un po’ complicato il parcheggio. Alcuni parcheggi centrali sono muniti di sbarra anti camper. Ci siamo sistemati in Rue de la Houblonniére (gratuito), per raggiungere l’area storica a piedi, lungo Rue des Clefs, fino al Musée d’Unterlinden. Una sistemazione più strategica l’abbiamo trovata al ritorno: seguire l’indicazione “Parking MANIFACTURE”: si trova un vasto piazzale, gratuito, silenzioso anche per la notte.

Il centro storico è tutto da vedere passeggiando. Di rilevante la Cattedrale di St-Martin, con la relativa Place de la Cathedrale, la Chiesa dei Domenicani, La Maison Pfister, Rue des Têtes, con la Maisonn des Têtes, Rue des Boulangers e Rue des Merchands, fino alla Ancienne Douane. Piccoli vicoli e splendidi edifici con la tipica facciata a graticcio. Dalla Ancienne Douane, procedendo lungo Rue des Tanneurs, si arriva all’altro pezzo forte di Colmar: Petite Venise, che con Venezia ha ben poco da spartire, ma è pur sempre magnifica. E’ un percorso lungo il Lauch, il fiume che attraversa Colmar, con case a graticcio, bar, ristoranti affacciati sul fiume e scorci romantici. 

Abbiamo pranzato al Ristorante Flory, situato tra la piazza della cattedrale e la Gran Rue, in Rue Mangold, 1. Lo consiglio vivamente. Il piatto del giorno, al prezzo di 9,5 € ci ha veramente soddisfatto per l’abbondanza e la qualità. Siamo ritornati al camper seguendo la Gran Rue, molto vivace e con bei negozi.

Ripartiti alle 15:30, lungo la strada siamo incappati in una bufera di neve. Per fortuna il manto autostradale si è mantenuto discretamente pulito. Da Strasburgo a Metz l’autostrada non è più gratuita e il pedaggio diventa un vero furto. Ben 11,5 € + altri 6,10 per un centinaio di Km. Siamo arrivati ad Hettange-Grande, nei pressi di Thionville, alle 19:00 e dopo i baci e gli abbracci, ci siamo spostati di pochi Km per la cena: una magnifica paella preparata da Adriana, una vera specialista. 

21/3 Venerdì: Città del Lussemburgo dista solo 32 Km da Hettange-Grande ma tutto il tempo è andato nella ricerca del parcheggio. Consiglio di puntare immediatamente al Parcheggio Glacis, accanto a Piazza Schuman, a pagamento (0,8 € per ora) che è un immenso piazzale abbastanza vicino al centro. E’ consentita anche la sosta notturna. Da questo parcheggio una navetta denominata City Shopping Bus porta gratuitamente in centro.

L’area da visitare in realtà non è molto estesa e si percorre tranquillamente a piedi. Abbiamo raggiunto Place de la Constitution accanto alla Cattedrale Notre Dame, del 1600, in stile tardo gotico. L’interno è slanciato e con belle vetrate. La cripta contiene le spoglie dei regnanti ma è poco suggestiva. Place de la Constitution si affaccia  sulla Vallée de la Petrusse, una specie di canyon che divide la città in due parti. Il canyon è percorso da un piccolo fiume, circondato da giardini fioriti e in parte da antichi edifici. Molto bella la veduta.

In Place de la Constitution c’è l'entrata alle casematte della Petrusse. Una guida (2 € a persona la visita – entrata ogni ora) ci ha condotto a visitare la parte più caratteristica. Costruite nel 1644, quando la fortezza era sotto il dominio degli spagnoli, le casematte sono un complesso di umide camere e gallerie di collegamento scavate nella valletta della Petrusse. Originariamente comprendevano 23 km di passaggi sotterranei difensivi, che in alcuni punti raggiungevano la profondità di 40 m. Le casematte suscitarono ben presto l'invidia dei guerrafondai di tutta Europa, al punto che il Lussemburgo venne soprannominato la 'Gibilterra del Nord'. La fama delle casematte, riconosciute dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità, non venne smentita neppure durante la prima e la seconda guerra mondiale, quando vi si rifugiarono oltre 35.000 persone. Oggi circa 17 km di sotterranei sono aperti al pubblico. Attraverso piccoli gradini, tunnel e gallerie si arriva fino al fiume, all’aperto. All’ingresso vengono consegnati opuscoli che contengono la descrizione in italiano dei luoghi della visita. Il tutto richiede 45 minuti.

Ritornati in Rue Chimay, abbiamo pranzato in un ristorante turco con kebab e minima spesa (4 € a testa). Incredibile il clima: una alternanza tra momenti di bufera di neve e di sole. Poco distante è il Chemin de la Corniche, altra importante attrattiva di Città del Lussemburgo. Dalla strada infatti si dominano i tetti del basso Grund, antico quartiere della città. In questa zona si trova l’ingresso della Casematte del Bock (2 € - visita libera) anche in questo caso gallerie e suggestivi cunicoli.

Finalmente siamo scesi tra gli edifici del basso Grund, investiti ancora una volta da una bufera di neve, seguendo un itinerario ben indicato, denominato “Percorso di Wenzel”. Il mal tempo in effetti ha guastato la visita. Siamo risaliti tramite un ascensore situato in Rue St-Ulric e, costeggiando il Parlamento e il Palazzo Gran Ducale, siamo ritornati al camper. Un rientro a Hettange-Grande decisamente trafficato non ci ha impedito di fare una deviazione verso la centrale nucleare, per scattare qualche foto al tramonto.

22/3 sabato: Verso le 10 ci siamo nuovamente diretti a nord, rientrando nel Lussemburgo alla volta di VIANDEN (75 Km). E’ un piccolo villaggio tra le montagne, dominato da una castello, del tutto restaurato per i danni subiti nel periodo bellico. Ho parcheggiato il camper senza problemi lungo la salita nei presso del castello (seguire l’indicazione del parcheggio BUS). L’ingresso costa 4 € e la visita è libera. Seguendo le chiare indicazioni si percorrono le sale, in parte arredate. Richiede poco meno di due ore. A piedi, percorrendo la via principale, abbiamo visitato il duomo e, vicino al fiume OUR, la casa dove visse a lungo in esilio Victor Hugo. 4 euro per la visita, decisamente buttati.

CLERVAUX si trova a 27 km ed è consigliabile seguire le indicazioni stradali per la N10. La nazionale segue il percorso del fiume mentre il navigatore propone itinerari decisamente poco praticabili. Abbiamo preferito la strada principale anche in ragione del maltempo: ogni tanto scendeva una spolverata di neve e le colline più in quota erano bianche. Anche Clervaux è un piccolo villaggio. E’ possibile parcheggiare sotto il castello, nella Piazza del Mercato. Dopo pranzo abbiamo vistato l’interessante mostra fotografica “The Family of Man”, una ricca raccolta di fotografie realizzate da autori famosi rigorosamente in bianco e nero, che percorre le tappe della vita dell’uomo. La mostra fu curata da Edward Steichen. Decisamente molto bella. Il paese offre poco altro.

ESCH-SUR-SURE, a 31 Km, è situato in un’ansa del fiume Sure, per l’appunto. Suggestiva la posizione che si può ammirare dalla collina, sulla quale rimangono pochi resti del castello ed una torre di vedetta del ‘400. La chiesetta è rigorosamente chiusa. Siamo rientrati in Francia in serata. In Lussemburgo è segnalato un interessante itinerario dei sette castelli che abbiamo tralasciato viste le condizioni meteorologiche sfavorevoli.

23/3 Domenica di Pasqua: Ovviamente con i parenti: da Sonia e Pascal a pranzo e a cena e da Julien al pomeriggio. Una splendida accoglienza.

24/3 Lunedì: Tra improvvise bufere di neve e squarci di sole si riparte verso Mirandola. Abbiamo fatto una prima tappa a Strasburgo che si trova a 190 km da Hettange-Grande. Il segnalato parcheggio “Broglie” è diventato coperto, destinato quindi solo alle automobili. Ci siamo pertanto sistemati poco distante, in Rue des Clarisses (N48°35’10,4” E007°45’01,7”) in un’area a pagamento solo nei giorni feriali. Sotto la neve abbiamo raggiunto la bellissima Cattedrale, circondata da antichi edifici con facciate a graticcio e, lateralmente, dal Château des Rohan, ora museo. Abbiamo assistito, sulla navata di destra, al noto spettacolo dell’orologio animato che viene attivato puntualmente alle 12:30. Una delusione. Sosta molto piacevole in Place Gutemberg: un pranzo “al volo” con ottimi panini caldi.

Seguendo la Gran Rue siamo arrivati alla Petite France, antico quartiere con case a graticcio che si affacciano sul fiume. Molto romantico, nonostante la bufera di neve. E’ possibile anche un percorso sul battello ma abbiamo rinunciato visto il tempo. Ritornato al camper ha fatto capolino il sole e questo ci ha permesso di raggiungere e fotografare il Palazzo d’Europa, sede del Consiglio d’Europa e del Parlamento Europeo. La visita delle sale è consentita solo nei giorni feriali.

Ripresa l’autostrada, dopo 71 km, siamo approdati a RIQUEWIHR, un villaggio splendido, peraltro estremamente turisticizzato, poco distante da Colmar. I parcheggi sono numerosi, tutti rigorosamente a pagamento (2 € è la cifra minima consentita e permette una sosta di 5 ore – in sostanza se vi fermate 1 ora pagate 2 € lo stesso – le pensano tutte!). La sistemazione ideale è all’ingresso del paese, sulla destra, nel “Parking Municipal” (N48°09’57,8” E007°18’05,8”). C’è lo scarico per camper ma il carico di acqua non funziona. Aggiungere 4 € per l’eventuale sosta notturna. Questa zona è caratterizzata da vigneti a perdita d'occhio dei famosi vini Alsaziani, soprattutto Riesling. Il villaggio è delizioso e va gustato stradina per stradina. Numerose le cantine visitabili, con degustazione. Verso sera siamo ritornati a Colmar e abbiamo trascorso la notte nel park “Manifacture” (N48°04’59,3” E007°21’13,3”). E’ comodo e silenzioso.

25/3 Martedì: Ripartiti al mattino, ancora una volta tra neve e sole, siamo arrivati senza particolari problemi a Mirandola verso le 18:00. Percorsi 2260 km.

Inizio pagina