Venerdì 18 aprile:
siamo partiti da Mirandola alle 10:00 in una giornata piovigginosa
di tipo autunnale. Dopo una sosta per il pranzo e per acquistare il
pedaggio per 30 giorni per l'autostrada della Slovenia (34€), siamo
arrivati alla capitale Lubiana* verso le 16:30. Da Mirandola
sono circa 380 km.
Ci
siamo sistemati nell'area sosta camper "Livada" un piccolo terreno
tra gli alberi, in grado di ospitare una ventina di camper. E in
pratica solo un parcheggio, privo di qualsiasi servizio. La sosta
per 24 ore costa €15 che vengono pagati nel ristorante dall'altra
parte della strada. Il centro dista 2 km e mezzo per cui conviene
utilizzare l'autobus numero 19 con fermata a 150 m.
Il
centro storico si visita tranquillamente a piedi. Si sviluppa ai
lati del fiume Ljubljanica ed è dominato dal castello che si erge su
una collina. Il nucleo centrale è costituito dalla Piazza Prešeren*,
su cui si affaccia la chiesa Francescana dell'Annunciazione,
barocca, con una facciata color mattone. Alla piazza confluisce Il
Ponte Triplo ** che attraversa il fiume e che rappresentano
una caratteristica di Lubiana. Costeggiando il fiume a poche
centinaia di metri c'è il grande mercato di Lubiana in parte
coperto da visitare prevalentemente al mattino. Si arriva al
Ponte dei Macellai* caratteristico perché sui corrimano del
ponte sono stati applicati migliaia di lucchetti, come pegno
d'amore. Poco più avanti c'è il Ponte dei Draghi*, con
quattro enormi dragoni alati di bronzo alle estremità. Anche questa
è un'attrazione caratteristica di Lubiana. Il lungo fiume** da
entrambi i lati è chiuso al traffico e la passeggiata risulta molto
vivace. Numerosi i palazzi del 700 e dell'800 con decorazioni sulla
facciata che si alternano con caratteristiche piazze. Lungo il
percorso siamo arrivati al Ponte dei Calzolai abbastanza
deludente. Siamo ritornati con l'autobus in camper per la cena e la
notte.
Sabato 19 aprile:
con l'autobus numero 19 siamo ritornati in centro per visitare la
Cattedrale di San Nicola*. La visita è disponibile ad orari al
costo di €3. Un'architettura barocca abbastanza interessante.
Abbiamo proseguito per l'esteso mercato in parte all'aperto e in
parte in una struttura chiusa sul lungo fiume.
A
poche centinaia di metri c'è la partenza della funicolare che porta
al Castello*. Occorre calcolare una fila di circa mezz'ora. È
possibile salire al castello anche a piedi. È stato completamente
ristrutturato perché in precedenza era stato adibito a caserma e poi
a carcere. La ristrutturazione ha dato un taglio moderno e
turistico. Abbiamo fatto il biglietto di sola andata escludendo la
visita delle sale perché, da informazioni raccolte, non risultano
particolarmente interessanti. Alcune sale si visitano liberamente
perché ospitano mostre estemporanee di artisti. Il castello domina
la città vecchia ma la veduta ed è tutto ostacolata dalla foto
vegetazione per cui l'unico panorama possibile è rappresentato dai
grandi palazzoni della periferia.
Ritornati alla città vecchia, percorrendo il lungo fiume, abbiamo
sostato per il pranzo in un ottimo ristorante, il Baščaršija** con
prezzo molto contenuto. Abbiamo pranzato sul lungo fiume ma
suggerisco di visitare anche l'interno del ristorante che ha un
arredamento estremamente caratteristico.
Dopo
pranzo, in 30 minuti a piedi, abbiamo raggiunto un quartiere
estremamente caratteristico, il Metelkova***. Si tratta di
un'area culturale alternativa frequentata da personaggi dall'incerta
attività. Un paio di vie e piazzette che costituiscono un labirinto
colorato di murales, installazioni e locali improbabili. Molto bello
dal lato fotografico anche se è sconsigliabile fotografare le
persone.
Con
l'autobus numero 27 siamo ritornati all'area camper. Recuperato il
mezzo, c'eravamo riproposti di raggiungere il cimitero di Zale
che si trova in periferia. Volevamo visitare il monumento ai soldati
sovietici caduti nella II Guerra mondiale, situato nella parte nord
del cimitero. Purtroppo il parcheggio non è consentito ai camper per
cui abbiamo visto la zona monumentale solo da lontano senza poter
sostare.
Ripresa l'autostrada, ci siamo fermati a Zalek*, un piccolo
paese molto rinomato per la Fontana della Birra. In una
piazzetta molto caratteristica è possibile acquistare con €12 ben 6
assaggi di birre diverse. I sei passaggi corrispondono ad un totale
di 600 ml e viene regalato il boccale in omaggio. Ad un centinaio di
metri dalla piazzetta ci si può sistemare in un parcheggio con due
posti camper. Sosta molto piacevole in un luogo decisamente
insolito.
Abbiamo proseguito fino a Maribor*. Nella periferia della
cittadina c'è un rinomato campeggio (Avtokamp Kekec) che purtroppo è
risultato pieno. Dopo varie ricerche abbiamo identificato un area
camper denominata PZA Koblarjev Zaliv che si è dimostrata
estremamente strategica. Si tratta di un piccolo piazzale che può
ospitare una ventina di camper con luce, carico acqua e scarico
acque nere. È situato nel retro di un ristorante. Il costo è di €15
ma, pranzando o cenando nel ristorante, la sosta è gratuita. L'area
camper è in una posizione fantastica, sulle rive del fiume Drava.
Cena e notte in camper.
Domenica 20 aprile Pasqua:
dalla riva del fiume Drava ho fatto alcune riprese del fiume con il
drone, poi ci siamo incamminati lungo il sentiero che costeggia il
fiume e in mezz'ora di una splendida passeggiata** abbiamo raggiunto
il centro di Maribor*.
Sul
lungo fiume del borgo si affacciano numerosissimi ristoranti e bar
molto affollati grazie alla bella giornata di sole. A poche
centinaia di metri all'interno siamo arrivati alla Piazza della
Colonna** e da qui alla Cattedrale. Percorrendo le vie
con edifici caratteristici siamo arrivati di fronte al Castello,
un edificio ristrutturato che contiene attualmente un museo. Nella
piazza prospiciente c'è uno strano monumento di bronzo a forma di
uovo. Verso la riva del fiume si passa a fianco alla Sinagoga,
un edificio antico non visitabile. Uno dei ritrovi lungo il fiume è
rinomato per la presenza di un filare di vite e sembra risalga a
oltre 400 anni fa ed è stato inserito nel Guinness dei
primati. Siamo poi ritornati al campeggio fermandoci al ristorante
per il pranzo pasquale. Qualità piuttosto scarsa.
Dopo
aver scaricato e caricato l'acqua, siamo ripartiti verso Ptuj*.
Abbiamo parcheggiato gratuitamente nel parcheggio ai piedi del
Castello*. Abbiamo potuto vedere solo l'esterno e i cortili, causa
chiusura Pasquale. Molto bella la veduta dei tetti rossi del paese
dall'alto e il panorama intorno al fiume Drava. Attraverso una
stradina abbiamo raggiunto il centro del borgo caratterizzato da
antichi case, ora la chiesa barocca e una torre. Ci siamo diretti a
nord-ovest e abbiamo sostato in autostrada in un grill per la
notte.
Lunedì 21 aprile:
verso le 10:30 siamo arrivati a Bled* e ci siamo sistemati in
una magnifica area camper dotata di luce, carico e scarico. 25€ per
24 ore. In piena stagione il costo è di €40, esagerato. È denominata
Parkirišče za avtodome. In 20 minuti a piedi si raggiunge il lago
nei pressi dell'imbarco utilizzato abitualmente per raggiungere
l'isola al centro del Lago, con la caratteristica Chiesa
dell'Assunzione di Maria**. A Bled nulla è economico.
L'escursione costa 20€ e viene effettuata con una barca spinta a
remi da un barcaiolo. Il lato nord del lago è dominato dal
Castello** situato sulla rupe e, più in basso, dalla chiesa
di San Martino. Il lato a oriente è invece insediato da hotel
moderni e palazzoni di gusto discutibile.
Senza
troppe formalità siamo saliti sulla barca a remi e in mezz'ora siamo
arrivati sull'isola. Il tempo a disposizione per la visita è di 45
minuti poi è previsto il rientro. È possibile visitare l'interno
della chiesa, il campanile e un piccolo museo con un biglietto di
€10. Abbiamo rinunciato. Molto bello il panorama** dal chiostro, con
il castello sulla rupe in lontananza e dietro le montagne innevate.
Buona
ma cara la pizza in un ristorante sulla riva del lago. La salita a
piedi al castello è molto ripida per cui abbiamo preferito
utilizzare un taxi spendendo €15. In effetti c'è un parcheggio ma
non sono ammessi i camper. La visita del castello è a pagamento al
prezzo di €20. Si sale fino ad un chiostro con una bella terrazza
annessa ad un bar poi si sale ad un livello successivo dove c'è un
ulteriore terrazza con un bellissimo panorama sul lago** e,
di lato, una piccola chiesetta con un bel
interno**. Nell'edificio accanto si possono visitare varie sale
adibite a mostra, con oggetti e manichini in costume medievale. È
possibile poi salire su un camminatoio che permette di cogliere un
panorama verso le montagne.
Usciti dal castello, un ripido sentiero con molti gradini riporta
verso il centro della vecchia città, nella piazza della Chiesa di
san Martino. Bello l'interno**. Raggiunta la riva del lago, a
poche centinaia di metri, si trovano i ruderi in restauro della
villa che apparteneva a Tito. Abbiamo proseguito a piedi per un paio
di chilometri lungo la strada pedonale che costeggia il lago ma
purtroppo la presenza di alcune ville e parchi con alti alberi sulla
riva limitano molto la visuale. Il giro completo del lago è di 6 km,
percorribili solo a piedi o in bicicletta. Siamo ritornati all'area
camper per la cena e la notte.
Martedì 22 aprile:
utilizzando le dotazioni dell'area camper, abbiamo votato i serbatoi
e fatto il pieno d'acqua. Ci siamo diretti a Škofja Loka**,
un piccolo borgo medievale ben conservato con case d'epoca, dominate
da un imponente castello. All'ingresso del borgo abbiamo trovato
un'area camper molto comoda ed economica senza alcun servizio. Il
pagamento viene effettuato con EasyPark, 0,80€ per ora.
In
effetti le vie del centro storico hanno case affrescate e decorate.
Bella la piazza della Chiesa. Purtroppo le vie sono in fase di
sistemazione con transenne e operai. Siamo saliti al castello e
abbiamo visitato il bellissimo museo*** che raccoglie reperti
antichi, ricostruzioni di attività artigianali, costumi d'epoca,
animali imbalsamati della zona. Molto interessante una parte
dedicata alla storia del villaggio dagli inizi del Novecento fino al
dopoguerra con moltissime fotografie, manifesti e armi della seconda
guerra mondiale. C'è anche una sezione d'arte moderna e un filmato
riguardante una tradizionale processione Pasquale, detta la
Passione.
Abbiamo pranzato in camper e nel pomeriggio ci siamo diretti verso
Idrija, paese noto per le miniere di mercurio, visitabili
attraverso un tour organizzato. Se si proviene da nord, Google
suggerisce una strada più breve ma veramente tremenda per cui è
preferibile ritornare in autostrada verso Lubiana e seguire poi una
strada fondovalle migliore. Purtroppo in questa stagione nei giorni
feriali la visita guidata viene realizzata alle 10 e alle 15:00 per
cui abbiamo trovato chiuso. Occorre informarsi per tempo. È
disponibile un parcheggio gratuito denominato Parking lot ad un
centinaio di metri dall'ingresso e annesso a questo vi è anche
un'area camper al costo di €15/24 ore con elettricità carichi e
scarichi.
Siamo
ritornati all'autostrada e ci siamo diretti verso le Grotte di San
Canziano. Lungo questo percorso una deviazione conduce alle
Grotte di Postumia che già avevamo visitato in un'altra vacanza. I
parcheggi delle Grotte di Postumia sono tutti a pagamento e il
pernottamento col camper costerebbe 20€. Abbiamo preferito procedere
in autostrada e ci siamo fermati in un'area sosta gratuita per la
notte.
Mercoledì 23 aprile:
il parcheggio delle Grotte di San Canziano*** è molto
vasto e gratuito. Da informazioni risultava impraticabile per il
pernottamento dei camper ma in realtà abbiamo trovato vari camper
che avevano trascorso la notte.
Attualmente l'itinerario delle Grotte è unico e la visita dura un
paio d'ore. Si entra a gruppi di una cinquantina di persone
accompagnati da una guida che parla inglese. All'interno non si può
fotografare. Il percorso, abbastanza stretto, è facile ma abbastanza
faticoso per un'alternanza tra discese e risalite ripide con
gradini. L'illuminazione interna è abbastanza modesta e tutta la
prima parte non risulta particolarmente spettacolare rispetto a
tante altre grotte che abbiamo visitato. Molto bella invece la
seconda parte che si sviluppa sul bordo di un canyon interno alle
grotte***, in fondo al quale scorre un torrente molto tumultuoso con
varie cascate. Il tutto con un rumore assordante e in mezzo ad una
nebbiolina di vapor acqueo. Usciti all'aperto dopo 200-300 metri di
salita ci attendeva una funicolare che ci ha riportato nei pressi
della biglietteria.
Abbiamo pranzato nel parcheggio poi sì siamo diretti alle Saline
di Pirano** che si trovano a una cinquantina di chilometri,
vicino al mare. Ci siamo sistemati in un vasto parcheggio e con €5
abbiamo avuto l'accesso alla visita delle enormi vasche. Il periodo
ideale per la visita è da giugno a settembre perché in primavera le
vasche sono ricoperte di terra. Abbiamo ugualmente fatto un percorso
a piedi raggiungendo il museo che racconta la storia delle Saline
nei secoli. Si può assistere ad un filmato sottotitolato in italiano
che ho trovato estremamente interessante. Attualmente l'estrazione
effettuata a mano è limitata ad un'area estremamente piccola.
Pirano***
è un borgo molto bello, medioevale, con chiese e palazzi antichi in
parte in stile veneziano. È situato su una penisola che si protende
nel mare. Parcheggiare il camper è impossibile per cui abbiamo
preferito sistemarci nel campeggio Kamp Fiesa. Annesso al campeggio
c'è un'area camper con sbarra e tutti i servizi tranne i bagni.
Costo €35 in primavera. Il campeggio ha un prezzo analogo. Il centro
storico per strada normale risulterebbe molto lontano ma un pedonale
sul lungomare porta alla città in poco più di un chilometro, da fare
a piedi o in bicicletta. Abbiamo visitato con 3€ il Duomo di San
Giorgio** con annesso museo. Bella veduta della città. Di lì
siamo scesi sul lungomare fino al faro e poi al porto. La cittadina
è molto animata ma il punto più interessante è sicuramente
costituito dalla Piazza Tartini** sulla quale si affacciano
palazzi di stile veneziano. Bella anche la Piazza della Fontana**.
Abbiamo cenato, non bene, nel rinomato ristorante Pavel. Ritorno al
camper lungo il buio sentiero.
Giovedì 24 aprile:
da Pirano a Capodistria** sono circa 20 km. I parcheggi sul
porto non sono accessibili per i camper e ci siamo pertanto
sistemati nel parcheggio del supermercato Mercator, stranamente a
pagamento con EasyPark ma a prezzi molto contenuti. Il centro
storico è raggiungibile con una breve passeggiata di 20 minuti.
Superata l'Antica Porta della Muda di accesso alla città, ci
si perde in un dedalo di vicoli tortuosi, fino ad arrivare alla
piazza del Duomo, ancora denominata Piazza Tito. Il Duomo non è
particolarmente caratteristico. Si alternano altre piazzette a vie
con antichi palazzi. Abbiamo pranzato in un fast food e nel
pomeriggio siamo ripartiti per Mirandola.
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