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VALENCIA - SPAGNA

12-15 dicembre 2017

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Valencia d'inverno non è niente male. Essendo alla latitudine di Palermo, il clima è ottimo e la visita è tranquilla perchè le strade non sono affollate di turisti. Oltre a questo, il costo del soggiorno è molto basso: nel nostro caso 90 euro a testa comprensivo di volo A/R e 3 notti in appartamento, prenotando con Volagratis.it.

Le attrazioni fondamentali sono il centro storico, decisamente piccolo e visitabile a piedi e la "Città dell'Arte e della Scienza, meravigliosa opera di Calatrava che si raggiunge in autobus senza difficoltà.

12 martedì: atterrati a Valencia verso le 12:30, ci siamo rivolto all'ufficio turistico dell'aeroporto per acquistare la "Valencia Turist Card" di 72 ore. Ne esistono anche per 24 e 48 ore. Con una spesa di 25 euro ci siamo assicurati i trasporti gratuiti (metro e bus), l'ingresso gratuito o ridotto nei musei, alcuni buoni per consumazione gratuita in ristoranti specifici e sconti in vari negozi. Assolutamente da fare.

Usciti dalla Metro presso la stazione ferroviaria, abbiamo raggiunto l'agenzia Living Valencia in Plaza Merced. L'appartamento, situato nello stesso edificio, si è dimostrato molto grande e con ogni dotazione (fornelli, frigo, lavatrice, lavastoviglie), una bella camera, un soggiorno e un grande bagno. Si trova nei pressi del Mercato Centrale, in stile liberty, che siamo andati a visitare subito (chiude verso le 14:00). Abbiamo pranzato con paella nei mini ristoranti accanto al mercato (10 €, qualità molto scarsa) e poi abbiamo raggiunto la Lonja de la Sede***, patrimonio UNESCO, un favoloso palazzo che ospitava un antico mercato. Si visita in circa 2 ore con audioguida in italiano, molto dettagliata ma un po' noiosa.

Percorrendo le vie caratteristiche del quartiere**  ci siamo imbattuti in Plaza Redonda*, rigorosamente rotonda, con bei negozietti, purtroppo rovinata da una copertura moderna in vetro e acciaio. In pochi minuti, passando davanti al campanile della chiesa di Santa Catalina (visitabile ad orari), siamo arrivati in Plaza de la Reina, sulla quale si affaccia la Cattedrale**. Da non perdere la cappella* che custodisce un presunto Santo Graal.

Dietro la Cattedrale è Plaza de la Virgen*, con una bella fontana, il cuore della città storica. Da un lato si accede alla Basilica Virgen de Los Desamparados*,  luogo di grande devozione. Nella piazza dietro la basilica sorge il Museo Archeologico de L'Almoina** (ingresso gratuito con la card). Costituisce l'accesso agli scavi che permisero di recuperare l'antica città romana di Valencia, in una presentazione interattiva decisamente interessante.

Dopo una ricerca internet, abbiamo localizzato un discreto ristorante, Arroceria La Valenciana** che consiglio per il livello buono con spesa contenuta. In pochi minuti siamo ritornati al nostro appartamento.

13 mercoledì: con l'autobus, in 15 minuti, siamo arrivati alla Città delle Arti e della Scienza*** dell'architetto Calatrava, un vero capolavoro di architettura moderna. Gli edifici, vetro, cemento e acciaio, hanno un fortissimo impatto estetico e naturalmente diventa inevitabile scattare foto da ogni angolatura. La prima struttura, a forma di elmo è il Palau de les Arts Reina Sofia*** (palazzo delle arti), il palazzo dell'Opera. Consiglio vivamente la visita per ammirare le vaste sale realizzate da Calatrava con risultati architettonici superbi. La visita è guidata, ad orari. Si visitano le sale ma anche i camerini, gli spogliatoi, i meccanismi per modificare le scenografie. L'Hemisferic è una enorme cupola nella quale vengono proposti spettacoli multimediali ad orari.  Abbiamo scelto Viaggio su Marte che non si è rivelato un gran ché, forse perchè in altre occasioni abbiamo assistito a spettacoli di questo genere decisamente superiori. Non abbiamo visitato né il Museo della Scienza né il Museo Oceanografico sui quali avevamo avuto informazioni poco favorevoli. Sicuramente sono esperienze molto valide per chi ha bambini, ma meno per chi ha visitato luoghi analoghi.

Nel primo pomeriggio siamo ritornati nel centro storico e , a piedi, abbiamo raggiunto la Torre de Quart*, la porta ovest della città, attraversando un quartiere caratteristico per la presenza di magnifici murales. Verso le 18 siamo ritornati alla Città delle Arti per le inevitabili foto notturne. Complice un magnifico tramonto e le illuminazioni artistiche degli edifici, è stato possibile realizzare scatti di grande impatto estetico. Da segnalare che in inverno le luci vengono fortemente ridotte verso le 20:00. Abbiamo cenato in centro, nel ristorante Bodegò da la Sarieta**, assaggiando il riso al forno, un piatto valenciano tipicamente invernale che proviene dalle tradizioni familiari ed è raramente proposto nei ristoranti. Prezzo contenuto.

14 giovedì: Abbiamo visitato l'Ajuntamento*,  il municipio della città, con belle sale e, successivamente, in autobus, abbiamo raggiunto il villaggio El Palmar, a 20 km a sud di Valencia, prospiciente all'oasi naturalistica La Albufera. Era prevista una escursione in barca a cui abbiamo dovuto rinunciare per il forte vento. Abbiamo passeggiato ai bordi della laguna e per le povere vie del paese e pranzato in un ristorante centrale, Llar del Pescador**, con una magnifica grigliata di pesce a 20 €.

Tornati in città, abbiamo raggiunto il Mercato Colon*, un vecchio edificio liberty che ora ospita un centro commerciale. Si trova nel quartiere Ensanche. Bello l'ingresso liberty della stazione centrale. Ritornati nel centro storico, abbiamo raggiunto il Museo della ceramica, nel palazzo del Marques de Dos Aguas***. La facciata è stupenda, come pure le innumerevoli sale che ospitano la collezione. La visita richiede un paio d'ore. A nord la città era delimitata dalla Torre del Serrans*, al di là della quale si raggiungono i Giardini del Turia*, che delimitano il centro storico, seguendo il letto del fiume, il cui corso è stato deviato negli anni '60 per evitare inondazioni. I Giardini sono percorribili a piedi o in bicicletta in un itinerario di circa 8 Km.

Dopo un aperitivo (gratuito grazie alla Valencia Card), abbiamo sostato in Plaza de la Virgen e in Plaza del la Reina, molto animate verso sera e abbiamo cenato in uno dei tanti ristoranti senza storia del centro. 15 venerdì: raggiunto l'aeroporto in mattinata, siamo ripartiti per l'Italia.

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