Sopron – Fertod – Gyor – Tata – Esztergom –
Szentendre – Budapest
Giovedì 7: siamo partiti alle 8.45 e raggiunto il confine con
l'Austria al valico del Tarvisio. Acquistato il biglietto per
l'autostrada per 10 giorni, abbiamo pranzato e poi, superato il
confine con l'Ungheria, verso le 18,30 ci
siamo sistemati a Sopron, in una magnifica area camper, "VPT-Camp -
Urban Stellplatz" annessa ad una officina x camper. Una struttura
nuova, pulitissima ed ordinata, con doccia, bagno, scarichi WiFi,
tutto quel che serve. Si paga sul sito 21€ per 2 persone e camper.
Venerdì 8: con una comoda
passeggiata di 20 minuti, siamo arrivati al centro storico di Sopron***,
veramente bello. Di rilievo la Torre di fuoco, simbolo della città,
la statua della santissima Trinità, la Chiesa Benedettina di Santa
Maria, detta anche Tempio dell'incoronazione, una chiesa barocca con
bellissimo interno.
Abbiamo percorso la Templom utca,
fermandoci a visitare il museo minerario, bello. e il più modesto
museo degli animali imbalsamati. Siamo poi ritornati per la Uj utca,
sostando nella vecchia sinagoga, interessante. Interessante anche la
chiesa dell’Immacolata Concezione e la piazza della fontana
musicale. Dalla piazza esterna alla torre del fuoco si può seguire
il giro delle mura, un percorso molto bello.
Abbiamo pranzato in camper e nel
pomeriggio ci siamo spostati a Fertod*, circa 30 km, non prima di
aver acquistato in un distributore la targhetta per l'autostrada.
L'unica attrazione e il castello
Eszterháza, celebrato come la “Versailles ungherese”, con un
bell'esterno a ferro di cavallo ma con interni abbastanza deludenti.
La ristrutturazione è stata effettuata con materiali moderni, poco
adatti ad una reggia barocca. Un bel colpo d'occhio il parco di
tassi sul retro.
Dopo 65 km eccoci a Gyor al City
Camping, ricavato nel cortile di un'abitazione. Lo spazio per
campeggiare è molto limitato. Veramente modesto, senza scarichi, una
doccia e un solo bagno per tutti. Costo esagerato (30€ x una notte).
A 1 km dal centro.
Sabato 9: Il centro di Gyor** si
raggiunge a piedi dal campeggio in circa 20 minuti. Superato il
ponte siamo arrivati alla piazza principale dove abbiamo trovato
numerosissimi stand in occasione della festa del Barocco. Nelle
bancarelle e per le strade abbiamo incontrato personaggi vestiti in
costumi settecenteschi con in capo voluminosi copricapi di fiori,
frutti, farfalle. Perlopiù babbione in costume per la festa del
Barocco. Abbiamo ascoltato un breve concerto di fiati e realizzato
sul balcone di un antico palazzo.
Sulla piazza principale si affaccia
la chiesa di Sant'Ignazio, con una facciata caratterizzata da due
torri laterali e un bell'interno rococò. Tutto il centro storico è
chiuso al traffico con stradine, piazzette, fontane ed edifici
caratteristici.
Una breve salita porta alla
cattedrale che ha pure un interno barocco e una bella facciata. Di
fianco alla cattedrale si trova un'antica Torre (ingresso a
pagamento) su cui siamo saliti attraverso una lunga scala a
chiocciola. Molto bella la veduta della città dall'alto. Abbiamo
superato con un altro ponte il fiume e ci siamo addentrati in un
parco dove in alcuni stand vari figuranti esibivano i lavori
artigianali del 1700. Volevamo visitare la sinagoga ma l'abbiamo
trovata chiusa.
Abbiamo pranzato al ristorante
Szalai Vendéglő: zuppa di pollo e gulasch di cervo, dolciastro con
sugo di mirtilli e crocchette di patate con interno di mele.
Dopo un breve riposo in camper siamo
ripartiti, diretti a Tata**. Ci siamo sistemati nel parcheggio del
supermercato Penny e a piedi abbiamo raggiunto in dieci minuti le
rive del Lago dove, nei pressi di un parco molto vasto c'è il
castello di Tata che si specchia sul lago. Una breve passeggiata sul
lungolago porta al vicino castello di Esterházy, in parte in
restauro. Non abbiamo visitato le sale visto l'orario.
Tata è caratteristico per alcuni
edifici con mulini a vento che avevamo visitato nel viaggio
precedente.
Recuperato il camper, verso sera,
siamo arrivati a Esztergom** e abbiamo parcheggiato (6€) proprio di
fronte alla famosa basilica di Nostra Signora e di Sant'Adalberto.
Sarebbe preferibile sistemarsi per la notte in alcuni piazzali più
distanti dalla basilica perché questa sistemazione si è rivelata
molto rumorosa.
Domenica 10: l'interno è totalmente
in restauro e pertanto pieno di impalcature. Bello l'altare e
stupenda la cupola proprio al centro dell'edificio. Abbiamo fatto il
biglietto per la visita alla chiesa, al tesoro e alla cripta. È
possibile andare sul bordo della cupola con una salita di oltre 400
gradini per cui abbiamo evitato. Veramente interessante la cripta
che accoglie numerosissime tombe di notabili, sacerdoti ma anche
eroi della resistenza contro il regime sovietico. Molto bella la
mostra degli eredi sacri che si raggiunge al primo piano mediante un
ascensore. Al secondo piano si trova un gradevole bar con una
grande vetrata ad arco da cui si gode una bellissima visuale sul
fiume Danubio.
Lungo la strada verso la tappa
successiva, ci siamo fermati in un bel ristorante sulle rive del
Danubio, Szentendrei Határcsárda - étterem, per un pranzo a base di
zuppa di frutta, seguita da carpa e cotoletta. Tutto condito con la
musica di un violinista.
A Szentendre** abbiamo trovato un
piccolo parcheggio a pagamento - veramente complicato utilizzare la
centralina per pagare. Il piccolo borgo ha un centro molto grazioso
ma anche molto turisticizzato. Abbiamo passeggiato per le stradine e
visitato la Chiesa nella parte alta.
Il camping Haller si trova nella
parte sud di Budapest, a un paio di km dal Danubio. Abbastanza caro,
offre le cose essenziali.
Lunedì 11: Abbiamo visitato
Budapest*** in scooter e in metropolitana. Abbiamo raggiunto il
Parlamento, scoprendo con disappunto che non c'erano posti per la
visita guidata delle sale. Impossibile la prenotazione on-line
perché le prime disponibilità comparivano dopo una settimana per cui
ci hanno consigliato di presentarci al mattino presto per acquistare
direttamente il biglietto. Abbiamo fotografato il Parlamento
dall'esterno e poi, con lo scooter, abbiamo raggiunto il Ponte delle
Catene, distante circa un chilometro verso sud. Da qui la veduta del
Parlamento è molto bella. Abbiamo attraversato il ponte e, ritornati
allo scooter, con un traffico molto intenso e rallentato, abbiamo
parcheggiato nei pressi di Elizabeth Square nei pressi di una grande
ruota panoramica.
Abbiamo pranzato in modo ignobile in
un piccolo ristorante. Zuppa dolce di cipolla e salciccia con un
uovo sopra.
La chiesa di Santo Stefano, a più
importante di Budapest, è poco distante. Imponente e grandioso sia
all'esterno che l'interno, di stile barocco. Su un altare laterale è
conservata la cosiddetta Mano Santa, una reliquia della mano di
Santo Stefano.
Visitata la basilica, a piedi siamo
andati alla Grande Sinagoga. Si trova all'interno di un'area che in
passato era il ghetto ebraico di Budapest nelle cui ora si possono
trovare murales di vario tipo. La visita è estremamente interessante
soprattutto per l'interno decisamente caratteristico.
Nel pomeriggio ci siamo avventurati
in un enorme rallentamento di traffico verso sud, sul Danubio e
verso le 17:30 siamo arrivati al mercato Centrale, un mercato
coperto in stile liberty. Molti negozi all'interno erano chiusi
perché l'orario termina alle 18.30 ma ugualmente abbiamo passeggiato
tra banconi ricchi di souvenir e paccottiglie.
Poco più a sud c'è il Ponte Liberty,
a mio avviso il più bello di Budapest, meglio del Ponte delle
Catene. È verde e ricco di decorazioni floreali e grottesche. Poco
distante, sul Danubio, c'è un edificio ultramoderno di vetro e
acciaio denominato la Balena. Si tratta di un centro commerciale.
Molto interessante l'architettura soprattutto esterna.
Con un po' di pazienza, con lo
scooter siamo ritornati al campeggio per la cena e la notte.
Martedì 12: siamo usciti dal
campeggio alle 8:30 per raggiungere la biglietteria del Parlamento.
Abbiamo prenotato la visita guidata per le 17.00. Ad un centinaio di
metri dal Parlamento si trova il Parco Szabadság, arricchito di
varie statue di bronzo tra cui quella di Reagan e quella di Bush. Il
parco è soprattutto noto per un discusso monumento all'olocausto e
alla deportazione di molti ungheresi nei campi di concentramento
tedeschi.
Con la linea 2 della metropolitana,
che ha la fermata nei pressi del Parlamento, abbiamo attraversato il
Danubio fino alla stazione della metro vicino al Quartiere del
Castello di Buda. All'uscita della metropolitana si sale mediante
una scala mobile alla strada superiore dove c'è la fermata del
numero 16A che porta proprio all'interno del quartiere. I palazzi
hanno bellissime facciate e a piedi abbiamo raggiunto la piazza
antistante la cattedrale di San Mattia accanto alla quale ci sono i
famosi Bastioni dei Pescatori e la piazza con la statua di Santo
Stefano a cavallo. Molto bella la facciata della cattedrale e
altrettanto bello l'interno totalmente decorato. È consigliabile
utilizzare una scala a chiocciola per salire nella parte superiore
della chiesa per visitare un piccolo museo di oggetti sacri e godere
della veduta dell'intera della chiesa dall'alto. L'interno è a
pagamento. È inutile fare il biglietto per il bastione dei pescatori
perché la veduta dall'alto è perfettamente analoga a quella che si
può vedere direttamente dalla piazza.
A poche centinaia di metri si trova
il castello di Buda, quasi del tutto in restauro, all'interno del
quale c'è una pinacoteca. La passeggiata è molto gradevole
soprattutto per i vari punti di veduta sul Danubio.
Abbiamo sostato in un bar nei pressi
del Castello e, ritornati all'autobus 16 e alla metropolitana, con
questo mezzo (linea 1) abbiamo fatto un lungo spostamento nella
parte ovest di Budapest dove si può visitare la piazza degli Eroi,
veramente grandiosa. Superata la piazza, sulla parte destra c'è
l'enorme Castello Vajdahunyad, di aspetto fiabesco circondato da un
laghetto. All'interno del grande parco ci sono due strutture
architettoniche di grande interesse: la Casa della Musica e il Museo
Etnologico. Abbiamo visitato solamente gli esterni che sono
decisamente spettacolari, il primo per una straordinaria copertura e
il secondo che vorrebbe riprodurre le pagine di un libro aperto.
Abbiamo pranzato in un piccolo
ristorante nei pressi e nel pomeriggio siamo ritornati verso il
Danubio. Purtroppo, per mancanza di tempo non è stato possibile fare
sosta nel Museo del Terrore che raccoglie documenti, oggetti e
testimonianze della dominazione nazista e della dominazione
comunista.
Abbiamo passeggiato per le vie più
rinomate di Budapest: palazzi con belle facciate e negozi di lusso.
La visita guidata nelle sale del
Parlamento è molto interessante anche se purtroppo le spiegazioni
con l'audioguida in italiano sono estremamente dettagliate e
pertanto abbastanza noiose. Le sale sono veramente grandiose e nella
parte centrale, in una teca di cristallo è contenuta la Sacra Corona
Ungherese.
Dopo una breve sosta al bar, con lo
scooter, abbiamo attraversato il Danubio e raggiunto il luogo di
imbarco per effettuare il tour in battello sul Danubio. È opportuno
arrivare all'imbarco almeno mezz'ora prima perché i primi della fila
hanno la possibilità di scegliere i posti vicino ai finestrini. Il
battello dispone di enormi finestre che si possono tranquillamente
aprire. È un percorso estremamente interessante e bello soprattutto
se fatto all'orario giusto. Siamo partiti infatti alle 20:40 e
abbiamo potuto vedere le luci del tramonto e di seguito i vari
monumenti che si affacciano sul Danubio con le luci della notte.
La gita dura circa un'ora, dal
Parlamento al Ponte Liberty. Siamo poi ritornati al camper per la
cena e la notte.
Mercoledì 13: sistemato il camper
siamo partiti per il ritorno tenendo conto che Budapest dista circa
950 km. Il viaggio è stato estremamente tranquillo anche se abbiamo
trovato vari rallentamenti dovuti a lavori autostradali sia in Ungheria che
in Austria. Abbiamo dormito in un supermercato fuori dall'autostrada
nei pressi di Pordenone.
Giovedì 14: siamo partiti alle 6:40
e arrivati a Mirandola alle 9:30.
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