| I file audio 
		devono essere sempre collocati nella cartella Audio di m.objects, 
		indicata con la freccia nella fig. 01. Questa operazione può essere 
		fatta con Copia/Incolla se già si dispone della musica adatta, scaricata 
		da internet o estratta da un CD. Il programma supporta sia il formato 
		wav che il formato mp3 (che ovviamente avrà una qualità inferiore). 
		Conviene inserire fin dall’inizio nella cartella Audio tutti i brani che 
		riteniamo utili per il nostro audiovisivo, copiando i brani per intero, 
		senza tagli o riduzioni che verranno effettuate successivamente con il 
		programma. Inserire nella cartella Audio con Copia/Incolla  anche 
		eventuali interviste, rumori, suoni locali, acquisiti con un 
		registratore. 
		  La fig. 02 
		rappresenta un esempio di montaggio di foto e colonna sonora nel breve 
		audiovisivo “Vivi nella mia assenza” e sarà un riferimento per 
		alcuni aspetti della gestione dell’audio. Le icone a sfondo arancione 
		sono le foto, situate sulle tracce video, mentre quelle a sfondo blu 
		sono i brani musicali, situati sulle tracce audio. 
		  Ho utilizzato 
		due brani: a) Kitaro, dal CD “Ten years” e la poesia “Se muoio 
		sopravvivimi” recitata da Monica Guerritore, scaricata da You tube. I 
		due brani erano stati collocati, come ho detto, nella cartella Audio.
		 
		  Per inserire i 
		brani audio sulle tracce audio occorre cliccare il bottone rosso in 
		basso a destra (Fig 03). Si apre la cartella Inserisci File Audio, si 
		selezionano i brani musicali e si clicca Apri. Con il mouse il brano 
		potrà essere collocato sulla pista. Meglio fare questa operazione brano 
		per brano, inserendo ognuno ovviamente su una pista diversa. Una 
		alternativa al bottone rosso è: tasto destro del mouse sulla pista audio 
		vuota, Scegli file audio.  
		 Il brano 
		musicale e la poesia verranno importati sulla pista per intero, ma, 
		nella logica del mio audiovisivo, ne dovrò utilizzare solo una piccola 
		parte. Saranno pertanto necessarie operazioni di taglio e di mixaggio. 
		Infatti la poesia recitata dura 1’e 10” (traccia blu superiore) mentre 
		il brano musicale supera i 6 minuti (traccia blu inferiore) (Fig. 04). Conviene 
		ascoltare con attenzione il brano musicale direttamente sulla pista e 
		scegliere le parti più adatte, cancellando quelle che non ci 
		interessano.  Per ascoltare il brano musicale, dovremo temporaneamente 
		“zittire” la poesia, facendo un bel click sul pulsante indicato dalla 
		freccia rossa. La comparsa della crocetta indica una esclusione della 
		pista. (Un altro click per ripristinarla). Per dividere il brano 
		musicale, clicchiamo con il tasto destro del mouse sul punto del 
		brano musicale che vogliamo separare (Freccia gialla) e scegliamo 
		Separa campione (Freccia blu). (Fig. 05) . Compare una 
		linea di separazione con due nuove maniglie, una superiore e 
		l’altra inferiore. Il brano è stato diviso in due parti. (Fig. 06). 
		Posso attivare la seconda parte del brano musicale cliccando la 
		base con il tasto sinistro del mouse, in modo tale che le quattro 
		maniglie risultino schiacciate. A questo punto lo spezzone potrà essere 
		spostato a mio piacere oppure cancellato utilizzando il pulsante 
		Canc della tastiera.  
		  
		Questa operazione consente di 
		scegliere parti utili del brano musicale, eliminando quelle superflue 
		per il nostro audiovisivo. In realtà non abbiamo cancellato proprio 
		nulla. Provate infatti a selezionare le due maniglie di destra 
		della parte residua. Ora, trascinandole verso destra, sulla pista audio, 
		vedrete ricomparire l’istogramma della parte di musica che credevate di 
		aver eliminato. In effetti i tagli eseguiti sulla pista audio sono 
		virtuali perché su questa pista non c’è il vero brano ma solo un 
		collegamento. Il brano originale rimane intero, nella cartella Audio.
		 Dopo aver 
		ascoltato tutto il brano di Kitaro, ho eliminato le parti inutile, 
		riducendone drasticamente la durata, e ho posizionato gli spezzoni 
		idonei su piste diverse.  Notiamo che ogni spezzone musicale, inserito 
		sulla pista audio, è dotato di maniglie. Il funzionamento di tali
		maniglie è perfettamente sovrapponibile a quello delle foto: 
		inclinando le maniglie superiori otterremo un ingresso musicale graduale 
		(fade in) o una graduale attenuazione in uscita (fade out).
		 Abbassando 
		entrambe le maniglie superiori il volume del brano verrà abbassato. Il 
		mixaggio verrà pertanto realizzato attraverso l’inclinazione dei lati 
		verticali di entrambi i brani e sovrapponendoli, come si vede nella Fig. 
		07. Ascoltando ripetutamente l’effetto ottenuto, cercheremo di 
		migliorarlo, modificando l’inclinazione. 
		 Anche la poesia 
		presenta diversi inconvenienti: troppo testo, abbastanza difficile e 
		recitato in modo incalzante. Ho tolto, con il sistema descritto poco fa, 
		le parti non utili, ottenendo così solo 5 frasi essenziali, ben separate 
		tra loro e distribuite sulla traccia in armonia con le foto. Il testo 
		recitato non deve mai essere coperto dal sonoro che, in quei particolari 
		momenti, deve avere un volume decisamente basso. Per ottenere questo, 
		occorre inserire nuove maniglie.  Cliccando con il 
		tasto destro del mouse sul bordo superiore del tracciato sonoro, compare 
		una finestra con la voce Inserisci punto curva.  
		 Conviene creare 
		su questo bordo 4 maniglie che ci permetteranno di gestire il volume. 
		Infatti trascinando in basso la maniglia, il volume relativo si abbassa. La fig. 09 
		illustra il risultato ottenuto sul testo recitato, collocato sulla pista 
		n°1 e ridotto a solo 5 frasi, ben distanziate  tra di loro. Riguardando 
		la figura 4, abbiamo la percezione di com’era il testo intero. 
		 
		 Le piste n°2 e 
		n°3 contengono la colonna sonora, ridotta, tramite tagli, da 6 minuti a 
		1 minuto e 40”. Nella figura si vedono le numerose maniglie inserite, 
		opportunamente abbassate proprio in coincidenza con le frasi poetiche. Il 
		risultato finale può essere visionato a questo link: 
		
		https://www.youtube.com/watch?v=MJOhuSPX3D4 
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